lunedì 20 settembre 2010

Scuola di Adro - facciamo quattro conti

Dunque, torniamo velocemente sulla vicenda della scuola di Adro, ricordando per un attimo quanto successo questa primavera, quando il sindaco della "ridente" località Bresciana negò l'accesso al servizio mensa a quanti non avevano pagato la relativa retta. All'epoca un cittadino si offrì di pagare il debito (Intervento cittadino di Adro) che ammontava a 9900 euro (vedi articolo de "Il sole 24 ore)

Ora, mi piacerebbe sapere quanto è costata tutta l'operazione "Sole delle Alpi" e, soprattutto, quanto costerà la cancellazione dei simboli apposti su ogni oggetto di arredo scolastico (zerbini, banchi, cestini della spazzatura, vetri, addirittura il tetto...). Ho sentito dire che il finanziamento per l'operazione (costata diverse decine di migliaia di euro) era arrivato da privati cittadini: vediamo ora se gli stessi privati "cittadini" si accolleranno anche gli oneri per il "roll-back" o se pagherà il comune. Come sempre in politica, è una questione di scelte: si sceglie di non venire incontro a persone meno fortunate ma piuttosto di buttare soldi in progetti quanto meno discutibili. Si sceglie (come nel comune in cui risiedo) di aumentare la TARSU del 10% all'anno e contemporaneamente di aumentare i compensi di sindaco e assessori (costo totale 100.000 euro in tre anni). Spero solo che quando toccherà a noi scegliere, ci si ricordi delle scelte effettuate dalla politica.

Nessun commento:

Posta un commento